Matrimoni civili
Protocollo personalizzato emozionale!
Secondo l’Istat, le celebrazioni laiche sono molto utilizzate soprattutto nel settore dei Matrimoni.
Più della metà delle coppie sceglie il rito civile, perché desidera un matrimonio più personale e coinvolgente, perché si sente lontano dalle forme prescritte religiose, perché divorziati e precedentemente sposati con rito cattolico oppure perché già sono una famiglia di fatto con figli.
Le coppie oggi ritengono però che il rito civile, così come impostato dalle amministrazioni comunali, sia troppo breve e freddo, dura circa 10 minuti, a volte senza neanche lo scambio degli anelli.
La cerimonia con un celebrante professionista quindi è la soluzione più adatta a loro, che può essere civile personalizzata. Gli sposi comunicheranno al Comune di pertinenza che vogliono per il matrimonio civile un celebrante di loro fiducia.
Il celebrante si recherà all’ufficio di stato civile del Comune per firmare la richiesta e il sindaco delegherà il celebrante per officiare il giorno prestabilito ed avere pieno valore legale il rito.
La legge italiana prevede che i matrimoni civili possano essere celebrati esclusivamente presso le case comunali, ma negli ultimi anni i comuni, stanno dando la possibilità di poter scegliere un luogo diverso dall’ufficio del sindaco o dalla sala comunale.
Infatti tramite un albo comunale, ogni anno aggiornato, sono indicate per ogni Comune le location autorizzate ad essere case comunali per svolgere i matrimoni civili.
E’ sempre prevista una spesa per l’uscita dagli uffici comunali dell’addetto, dei registri , dei certificati e della fascia tricolore che indosserà il celebrante. Quindi alla parte legale degli articoli e dell’atto di matrimonio si unirà la parte laica personalizzata del celebrante, ricca di emozioni e coinvolgente che di solito ha una durata che varia dai 30 ai 45 minuti.
Bisogna precisare che quando la location scelta non è casa comunale, è possibile comunque svolgere una cerimonia laica personalizzata nella location scelta e la cerimonia civile presso gli uffici comunali.
La doppia cerimonia non deve spaventare né far pensare ad un rito falso. Anzi è una pratica in Europa, e nel mondo, sempre esistita ed attuale, ed è una pratica sempre esistita anche in Italia.
E’ esattamente la stessa situazione delle cerimonie in chiesa prima del concordato. Le nostre nonne e bisnonne si sono sposate due volte, una in comune e una in chiesa, eppure nessuno giudica falso il rito cattolico.
La cerimonia laica come la intendo io, nel caso del matrimonio, è prima di tutto basata sulla consapevolezza dell’autenticità e profondità della promesse nuziali.
Le firme sono importanti, ma sono un fatto puramente legale che nulla hanno a che vedere con l’insieme di tutta la cerimonia dove si celebrano i sentimenti e i progetti futuri alla presenza dei parenti, amici e testimoni.
La celebrante quindi vi assiste e vi accompagna in questo percorso.