MIO MARITO E’ UN MILITARE PUO’ SPOSARSI IN DIVISA?
Sicuramente sì, massima libertà in tutto ciò che ci rende felici nella nostra unicità.
POSSO SCEGLIERE QUALUNQUE MUSICA?
Ogni coppia è unica quindi i gusti musicali in particolare sono molto personali. La musica può essere dal vivo che crea un’atmosfera unica, soprattutto gli strumenti a corde e una bella voce può dare grandi emozioni. Ci può essere la musica registrata, ma gestita da un dj, di canzoni famose che hanno segnato un momento della nostra vita. I generi musicali possono essere tra i più disparati, dal rock alla musica classica, jazz e tanto altro . Se lo vorrete posso consigliarvi.
PUO’ PARLARE CHIUNQUE DURANTE LA CERIMONIA O ANCHE CANTARE O LEGGERE?
Sì, In ogni cerimonia gli ospiti vengono coinvolti sempre, anche perché tutti si sentono più partecipi, si accentuano le emozioni e rimane un ricordo indelebile nel cuore di tutti.
POSSIAMO MENZIONARE I MIEI GENITORI CHE NON CI SONO PIU’?
Sì, con sensibilità e con parole giuste si potranno nominare delle persone care assenti fisicamente, ma presenti sempre nel cuore e che hanno dato significato ai percorsi di vita degli sposi.
SIAMO ENTRAMBI MOLTO CREDENTI, MA DI RELIGIONI DIVERSE, SI PUO’ FARE?
Certo. Le cerimonie laiche spirituali sono tra le più complesse, ma tra le più coinvolgenti perché si rispettano i rituali di entrambe le religioni e diventano integrazione e arricchimento spirituale per tutti i presenti.
CI SPOSIAMO AL COMUNE LEGALMENTE DUE GIORNI PRIMA E POI FACCIAMO LA SECONDA CERIMONIA NELLA SALA RICEVIMENTO. AGLI OSPITI VOGLIAMO FAR CREDERE CHE QUELLA E’ LA CERIMONIA UFFICIALE, COSI’ INDOSSI LA FASCIA TRICOLORE.
Il celebrante professionista indossa la fascia tricolore solo nelle case comunali e con la delega del sindaco. Non è un attore. Durante la cerimonia simbolica potrà informare i presenti che la parte civile è stata già espletata presso gli uffici comunali e nulla perde di valore nella verità e si procederà alla completa ed emozionante cerimonia simbolica rileggendo magari gli articoli 143-144-147 del c.c.
VOGLIAMO FARE IL MATRIMONIO CIVILE ALLA SALA RICEVIMENTO.
La prima cosa da capire è se la sala ricevimento scelta è anche casa comunale. Lo si evince da un albo pubblico aggiornato ogni anno del comune di appartenenza della struttura. Se è casa comunale, bisogna recarsi al comune e prenotare la data e ora del matrimonio, affinchè un addetto dell’ufficio di stato civile porti nella struttura la fascia tricolore, i certificati e l’atto di matrimonio e pagare la relativa tassa. Non bisogna dimenticare che gli sposi dovranno richiedere la delega al sindaco per il celebrante di fiducia, che si recherà giorni prima del matrimonio a firmare tale richiesta . Se gli sposi hanno fatto le pubblicazioni in un altro comune, dovranno richiedere che venga rilasciato il nulla osta per celebrare le nozze nel comune di appartenenza della sala ricevimento. Se la struttura non dovesse essere casa comunale, il matrimonio potrà essere comunque celebrato, ma sarà un matrimonio simbolico e la parte puramente civile dovrà essere espletata direttamente negli uffici comunali.
IN CHE ZONA SVOLGI LE CERIMONIE?
Principalmente in tutta la Puglia, ma spesso mi sposto in Basilicata e Calabria. Con il preavviso di sei mesi mi sposto in tutta Italia, ovviamente con l’aggravio delle spese per lo spostamento.
UN PARENTE NON POTRA’ ESSERE PRESENTE ALLA CERIMONIA, MA VUOLE FARCI UNA SORPRESA COME POSSIAMO FARE?
Di solito si tratta di dediche che io stessa leggo al posto dell’assente, oppure si tratta di organizzare la messa in onda di un video e in tal caso il fotografo o il musicista scelto dagli sposi può avere la strumentazione necessaria.
CI SPOSIAMO A LONDRA PERCHE’ VIVIAMO LI’, MA IL GIORNO DOPO VOGLIAMO RINNOVARE LE PROMESSE PER I NOSTRI PARENTI IN ITALIA, POSSIAMO FARLO ONLINE COLLEGANDOCI TUTTI?
Sì è possibile. Di solito tramite una piattaforma web, come zoom, gestita dal celebrante e organizzando tempo prima i passaggi della cerimonia con gli interventi, musica di sottofondo e tanto altro, si può realizzare in modo molto fluido ed emozionale.
SIAMO DISABILI, CI VOGLIAMO SPOSARE COME FACCIAMO?
Ci sono io per stemperare e risolvere le difficoltà. Ovviamente troveremo la soluzione migliore per la struttura da utilizzare che sia a norma con tutte le facilitazioni se ci si vuole sposare in un giardino, in una spiaggia con cerimonia simbolica o civile personalizzata. Non ci sono limiti.
CI AMIAMO TANTO E ORA E’ IL MOMENTO DI FARE LA NOSTRA UNIONE CIVILE DAVANTI AL MONDO, MA VOGLIAMO UN MATRIMONIO CON UN CLASSICO CERIMONIALE, SI PUO’ FARE?
Si e mille volte sì. Le unioni civili tra lo stesso sesso sono un diritto faticosamente acquisito e molte coppie vogliono godersi quella parte civile che prima era loro preclusa. Grazie al celebrante non perdono l’emozionalità di una cerimonia degna del loro amore che va vissuta pienamente e in modo completo e unico. Basta richiedere la delega al sindaco per il celebrante di fiducia che officia l’unione civile personalizzata in una casa comunale autorizzata e i sentimenti sono garantiti anche dall’ufficialità, con la libertà di qualunque cerimoniale si voglia.
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